Furti nei luoghi di culto: preso il ladro di offerte che tra maggio e giugno aveva colpito cinque volte la parrocchia di Preganziol

Denunciato un 42enne veneziano vicino al Santuario di Santa Maria delle Grazie poco dopo aver messo a segno un altro furto

martedì 22 luglio 2025 di Laura Paladin
Furti nei luoghi di culto: preso il ladro di offerte che tra maggio e giugno aveva colpito cinque volte la parrocchia di Preganziol

PREGANZIOL - È stato denunciato un 42enne veneziano per i furti messi a segno nel Santuario di Santa Maria delle Grazie a Preganziol lo scorso maggio e ritenuto responsabile di cinque colpi consumati presso luoghi di culto del territorio.

L’uomo è stato fermato nella tarda mattinata di domenica, nella chiesa poco distante da quella dove Don Gabriele Bittante aveva appeso settimane fa le immagini delle telecamere che lo ritraevano mentre si intascava le offerte dei fedeli. L’atteggiamento sospetto e i recenti colpi nella parrocchia, hanno attirato l’attenzione dei carabinieri della stazione di Mogliano Veneto che quando lo hanno perquisito, aveva già una parte di bottino in tasca: oltre ad avere con sè due grossi cacciaviti e una chiave inglese regolabile utilizzati per lo scasso, nascondeva alcune monete sottratte dalla cassetta delle offerte.

I PRECEDENTI

Il 42enne originario di Venezia, presentava già precedenti di polizia quando è stato fermato dai carabinieri domenica mattina. Gli approfondimenti investigativi, condotti mediante l’analisi dei sistemi di videosorveglianza, l’incrocio con i dati dei controlli del territorio e il contributo di testimonianze e riconoscimenti fotografici, hanno consentito agli agenti di attribuire allo stesso anche altri quattro episodi di furto verificatisi nei mesi di maggio e giugno 2025, all’interno della chiesa parrocchiale di Preganziol in via Roma 37, dove l’uomo si era introdotto per sottrarre denaro dalle cassette delle offerte. Al momento della perquisizione, nelle sue tasche aveva alcune monete sottratte dalla cassetta delle offerte, intascate grazie a cacciaviti e chiavi inglesi, usati come attrezzi da scasso, ora posti sotto sequestro.

LE SEGNALAZIONI

E mentre le indagini proseguono per verificare eventuali ulteriori responsabilità, ora ci sarebbe il volto che Don Gabriele Bittante cercava da tempo, attraverso gli avvisi che aveva affisso alle porte della chiesa in cui invitava il ladro a farsi avanti e le persone ad aiutarlo nella ricerca. «Questa persona ha scassinato e rubato più volte le offerte delle candele votive. Se avvistato, chiediamo di segnalarlo alle forze dell’ordine», aveva scritto fuori dalla chiesa di Sant’Urbano, con tanto di foto del responsabile colto in flagrante. Allora, il prete aveva proceduto anche con una immediata denuncia, scatenando le polemiche per la sorta di “gogna” pubblica nella quale stava mettendo l’uomo, ma ricevendo allo stesso tempo anche consensi. Tra questi, anche il consigliere d’opposizione Raffaele Freda che si era detto d’accordo con l’iniziativa. Ma gli avvisi erano stati staccati poco tempo dopo la loro affissione, ma l’intenzione del parroco di trovare il malintenzionato non è mai venuta meno. Al momento, tuttavia, Don Gabriele non si trova in canonica ma ad Assisi per un impegno preso con la chiesa. Il ladro è stato beccato nel santuario poco distante alla chiesa del parroco, nello stesso comune. E ora continuano le indagini per verificare le sue responsabilità.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci