PREGANZIOL - È stato denunciato un 42enne veneziano per i furti messi a segno nel Santuario di Santa Maria delle Grazie a Preganziol lo scorso maggio e ritenuto responsabile di cinque colpi consumati presso luoghi di culto del territorio.
I PRECEDENTI
Il 42enne originario di Venezia, presentava già precedenti di polizia quando è stato fermato dai carabinieri domenica mattina. Gli approfondimenti investigativi, condotti mediante l’analisi dei sistemi di videosorveglianza, l’incrocio con i dati dei controlli del territorio e il contributo di testimonianze e riconoscimenti fotografici, hanno consentito agli agenti di attribuire allo stesso anche altri quattro episodi di furto verificatisi nei mesi di maggio e giugno 2025, all’interno della chiesa parrocchiale di Preganziol in via Roma 37, dove l’uomo si era introdotto per sottrarre denaro dalle cassette delle offerte. Al momento della perquisizione, nelle sue tasche aveva alcune monete sottratte dalla cassetta delle offerte, intascate grazie a cacciaviti e chiavi inglesi, usati come attrezzi da scasso, ora posti sotto sequestro.
LE SEGNALAZIONI
E mentre le indagini proseguono per verificare eventuali ulteriori responsabilità, ora ci sarebbe il volto che Don Gabriele Bittante cercava da tempo, attraverso gli avvisi che aveva affisso alle porte della chiesa in cui invitava il ladro a farsi avanti e le persone ad aiutarlo nella ricerca. «Questa persona ha scassinato e rubato più volte le offerte delle candele votive. Se avvistato, chiediamo di segnalarlo alle forze dell’ordine», aveva scritto fuori dalla chiesa di Sant’Urbano, con tanto di foto del responsabile colto in flagrante. Allora, il prete aveva proceduto anche con una immediata denuncia, scatenando le polemiche per la sorta di “gogna” pubblica nella quale stava mettendo l’uomo, ma ricevendo allo stesso tempo anche consensi. Tra questi, anche il consigliere d’opposizione Raffaele Freda che si era detto d’accordo con l’iniziativa. Ma gli avvisi erano stati staccati poco tempo dopo la loro affissione, ma l’intenzione del parroco di trovare il malintenzionato non è mai venuta meno. Al momento, tuttavia, Don Gabriele non si trova in canonica ma ad Assisi per un impegno preso con la chiesa. Il ladro è stato beccato nel santuario poco distante alla chiesa del parroco, nello stesso comune. E ora continuano le indagini per verificare le sue responsabilità.