GEMONA DEL FRIULI (UDINE) - Un passato pieno di ombre. E denunce. Su Alessandro Venier, l'uomo di 35 anni ucciso e fatto a pezzi dalla madre e dalla compagna, pendeva una condanna che stava per diventare esecutiva e che gli avrebbe impedito l'espatrio, dopo una serie di piccoli reati commessi in tempi diversi. Per questa ragione, avrebbe affrettato il trasferimento definitivo in Colombia assieme alla convivente e alla loro bambina di sei mesi. Lo apprende l'Ansa da fonti investigative.