Trump, cosa prevede il nuovo ultimatum a Putin di 10-12 giorni? Pronta la guerra commerciale alla Russia con dazi al 100%

Il tycoon ha creduto «più volte» nel recente passato di poter essere vicino a «una soluzione» per mettere fine alla conflitto: «Sono molto deluso da lui, non voglio parlargli»

lunedì 28 luglio 2025 di Mario Landi
Trump, il nuovo ultimatum a Putin di 10-12 giorni: poi sarà guerra commerciale con Mosca. «Sono molto deluso da lui»

Credeva di poter mettere fine alla guerra in Ucraina in pochi giorni, al massimo poche settimane. Poi Donald Trump si è dovuto scontrare con la dura realtà, ovvero un Putin determinato a portare avanti la sua "operazione speciale". Ora il tycon si dice «deluso da Putin» e nell'incontro con il premier Keir Starmer in Scozia lo ha ripetuto più volte avvertendo che ridurrà la deadline di «50 giorni» data a Mosca per approvare l'accordo di pace con l'Ucraina. Per questo motivo è pronto a lanciare un nuovo ultimatum al presidente russo, fissato in 10-12 giorni entro i quali mettere fine alla guerra

Trump, il nuovo ultimatum a Putin

Trump ha creduto «più volte» nel recente passato di poter essere vicino a «una soluzione» per mettere fine alla conflitto. «Poi Putin prende e lancia missili contro città come Kiev, facendo molti morti in una casa di riposo o dove sia», ha dichiarato.

Di qui la delusione verso Vladimir e la sua decisione di «ridurre i 50 giorni che gli ho dato» per accettare un cessate il fuoco - pena nuove sanzioni e la minaccia di dazi del 100% contro Mosca - «a un numero inferiore. Anche perché credo di sapere già la risposta». Poi ha anche aggiunto una considerazione netta: «Non mi interessa più parlare con Putin. Avevamo avuto una conversazione molto franca e poi i bombardamenti sono continuati», ha sottolineato il presidente americano.

 

Lo stallo nella guerra in Ucraina. «Non vediamo che si fa alcun progresso», ha detto parlando alla stampa insieme a Starmer in Scozia.  «Non sono più così interessato a parlare», ha detto Trump, ripetendo la sua minaccia di sanzioni e tariffe secondarie sulla Russia «a meno che non si raggiunga un accordo», strada che non vorrebbe percorrere: «non voglio farlo alla Russia, amo il popolo russo, è un grande popolo». Tuttavia, «troppe persone stanno morendo», ha aggiunto, stando a quanto riporta il Guardian. «Non voglio usare la parola mentire. Ma sembrava che in, diciamo, tre occasioni», si fosse vicini a «un cessate il fuoco e forse alla pace». E poi, «all'improvviso, i missili volano su Kiev e altri luoghi. E io ho detto, che cosa significa tutto questo? Questo è successo troppe volte, non mi piace». Questa la risposta del presidente Usa a una domanda della stampa, che gli aveva chiesto se pensasse che il presidente russo gli stesse mentendo. A Trump è stato anche chiesto se pensasse che Putin lo rispetti personalmente. «Sono sempre andato d'accordo con il presidente Putin» e «ho avuto un ottimo rapporto con lui», ha risposto. «Pensavo che saremmo stati in grado di negoziare qualcosa. Forse succederà ancora, ma è molto tardi nel processo. Sono deluso». Dopodiché si è lamentato dell'attitudine di Mosca, sottolineando che la Russia dispone di terre «enormi» che «potrebbero essere così ricche» e «prosperare come praticamente nessun altro Paese», mentre «invece spendono tutti i loro soldi in guerra e nell'uccidere persone».

Gli elogi di Kiev. La nuova posizione di Trump non può che essere di conforto a Kiev. Per questo l'Ucraina ha elogiato il presidente degli Stati. «Grazie al presidente Trump per essere rimasto fermo e aver trasmesso un chiaro messaggio di pace attraverso la forza», ha dichiarato sui social il consigliere presidenziale ucraino Andriy Yermak. «Quando l'America guida con forza, gli altri ci pensano due volte». 

Ultimo aggiornamento: 30 luglio, 10:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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