Credeva di poter mettere fine alla guerra in Ucraina in pochi giorni, al massimo poche settimane. Poi Donald Trump si è dovuto scontrare con la dura realtà, ovvero un Putin determinato a portare avanti la sua "operazione speciale". Ora il tycon si dice «deluso da Putin» e nell'incontro con il premier Keir Starmer in Scozia lo ha ripetuto più volte avvertendo che ridurrà la deadline di «50 giorni» data a Mosca per approvare l'accordo di pace con l'Ucraina. Per questo motivo è pronto a lanciare un nuovo ultimatum al presidente russo, fissato in 10-12 giorni entro i quali mettere fine alla guerra.
Trump, il nuovo ultimatum a Putin
Trump ha creduto «più volte» nel recente passato di poter essere vicino a «una soluzione» per mettere fine alla conflitto. «Poi Putin prende e lancia missili contro città come Kiev, facendo molti morti in una casa di riposo o dove sia», ha dichiarato.
Lo stallo nella guerra in Ucraina. «Non vediamo che si fa alcun progresso», ha detto parlando alla stampa insieme a Starmer in Scozia. «Non sono più così interessato a parlare», ha detto Trump, ripetendo la sua minaccia di sanzioni e tariffe secondarie sulla Russia «a meno che non si raggiunga un accordo», strada che non vorrebbe percorrere: «non voglio farlo alla Russia, amo il popolo russo, è un grande popolo». Tuttavia, «troppe persone stanno morendo», ha aggiunto, stando a quanto riporta il Guardian. «Non voglio usare la parola mentire. Ma sembrava che in, diciamo, tre occasioni», si fosse vicini a «un cessate il fuoco e forse alla pace». E poi, «all'improvviso, i missili volano su Kiev e altri luoghi. E io ho detto, che cosa significa tutto questo? Questo è successo troppe volte, non mi piace». Questa la risposta del presidente Usa a una domanda della stampa, che gli aveva chiesto se pensasse che il presidente russo gli stesse mentendo. A Trump è stato anche chiesto se pensasse che Putin lo rispetti personalmente. «Sono sempre andato d'accordo con il presidente Putin» e «ho avuto un ottimo rapporto con lui», ha risposto. «Pensavo che saremmo stati in grado di negoziare qualcosa. Forse succederà ancora, ma è molto tardi nel processo. Sono deluso». Dopodiché si è lamentato dell'attitudine di Mosca, sottolineando che la Russia dispone di terre «enormi» che «potrebbero essere così ricche» e «prosperare come praticamente nessun altro Paese», mentre «invece spendono tutti i loro soldi in guerra e nell'uccidere persone».
Gli elogi di Kiev. La nuova posizione di Trump non può che essere di conforto a Kiev. Per questo l'Ucraina ha elogiato il presidente degli Stati. «Grazie al presidente Trump per essere rimasto fermo e aver trasmesso un chiaro messaggio di pace attraverso la forza», ha dichiarato sui social il consigliere presidenziale ucraino Andriy Yermak. «Quando l'America guida con forza, gli altri ci pensano due volte».