CAPPELLA MAGGIORE Volontario della Croce Rossa derubato del borsello mentre sta scaricando i pacchi viveri destinati alle famiglie bisognose del vittoriese nel magazzino di Anzano, frazione di Cappella Maggiore, vicino alla scuola elementare. Tanta l'incredulità e, poi, la rabbia. Lo spiega bene la vittima, Michele Nacci, volontario della Cri da 20 anni. «Non ho chiuso l'ambulanza della Croce Rossa a chiave, ma non lo faccio mai perchè penso che il mezzo sia sinonimo di solidarietà e il ladro di turno se ne tenga alla larga rispettando l'insegna. Non è stato così. Venerdì, avevo lasciato nel sedile passeggero, come faccio sempre, il mio borsello con gli effetti personali, documenti, cellulare e un po' di contante.
Stavo scaricando i pacchi di viveri, frutto della raccolta di generi alimentari nei supermercati della città. Ero davanti alla casa delle associazioni e mi sono accorto che il mio borsello di pelle nera era sparito. Non saprei dire chi possa essere stato perchè non ho mai tenuto il mezzo sott'occhio. Sono rimasto sbalordito. Com'è possibile non fermarsi nemmeno di fronte ad un'attività umanitaria? E poi, mi sono arrabbiato. Ma come si può fare una cosa così? Dove stiamo andando? Non ci sono più limiti? Rispetto? Senso civico? E sono corso a presentare denuncia. Spero proprio che trovino il ladro».