Devastata a San Pietro in Volta l’auto di Bruno Modenese, il quarantacinquenne deceduto il 19 settembre 2023 dopo il ricovero nel reparto di Psichiatria dell’ospedale civile dei Santi Giovanni e Paolo in circostanze ancora poco chiare sulle quali è aperta un’inchiesta da parte della magistratura. Quella Jeep Renegade, posteggiata sotto casa dai genitori, per i familiari era di più di una semplice auto, era una sorta di cimelio, che cercavano di tenere con la massima cura proprio nel ricordo di Bruno.
È stato sfondato il finestrino del veicolo. Un episodio non isolato, perché nelle scorse ore in isola sono stati segnalati anche altri furti e danneggiamenti. Chi ha colpito, molto probabilmente, non sapeva che quell’auto era Bruno. Ma per i familiari si tratta, comunque di uno sfregio anche alla sua memoria, oltreché di un danno costoso. L’atto vandalico è un gesto che aumenta il dolore e la tristezza per una ferita sempre aperta.