TREVISO - C'è chi dopo la notifica dello sfratto e il taglio del gas non solo ha continuato a occupare l'appartamento ma si è anche scaldato dando fuoco a una parte del parquet. Un'altra famiglia, poi, ha sfondato il muro portante di una palazzina di cinque piani solo per fare una galleria per il trenino del figlio. E l'elenco potrebbe essere lungo. «Sono molte le situazioni nelle quali i proprietari di casa si ritrovano l'appartamento sfasciato - conferma Collaltina Bortolot, presidente provinciale del collegio Fiaip di Treviso, la federazione degli agenti immobiliari professionali - e in tutto ciò gli stessi proprietari di fatto non sono tutelati dalla legge».
Va considerato anche questo elemento nel momento in cui si parla dell'attuale difficoltà nel reperire alloggi in affitto a un prezzo accessibile nella Marca. Più di qualche proprietario si tira indietro davanti al classico contratto 4+4. Viene visto come troppo rischioso. «E le cose resteranno così fino a quando non ci sarà un intervento normativo - chiarisce Bortolot - serve una norma che consenta ai proprietari di mettere realmente fine ai rapporti con gli inquilini che non pagano i canoni o che addirittura distruggono gli appartamenti».