Domenica di paura a Punta Molentis, a Villasimius, una delle spiagge più belle e affollate del sud Sardegna.
L'inferno si è scatenato nel primo pomeriggio a causa di un incendio che si è fatto strada a causa del maestrale attaccando la vegetazione a ridosso della spiaggia. Le fiamme, molto alte, sono arrivate sino al parcheggio e molte auto sono state attaccate dal rogo. Contemporaneamente è cominciato il fuggi fuggi dall'arenile.
Ma in tanti hanno preferito rimanere vicino all'acqua perchè il fronte dell' incendio si è allargato e la spiaggia sembrava recintata da un muro di fumo alto diversi metri. Due squadre, una proveniente dal distaccamento di San Vito e una dalla sede stagionale di Castiadas, sono attualmente impegnate nelle operazioni di spegnimento e messa in sicurezza dell'area. Le fiamme- spiega il comando operativo- minacciano i numerosi bagnanti presenti sulla spiaggia e i loro veicoli, stimati in circa 200 unità.
Per fronteggiare l'emergenza, sono stati inviati sul posto anche gli specialisti del nucleo nautico con motobarca e sommozzatori con gommone, pronti a effettuare evacuazioni via mare se necessario. È in volo un elicottero dei Vigili del Fuoco per garantire eventuali evacuazioni dall'alto e supportare le operazioni aeree. Sullo scenario dell'incendio sono inoltre operativi due Canadair della flotta aerea nazionale dei Vigili del Fuoco, in coordinamento con le risorse messe in campo dalla Regione. Molti bagnanti sono stati salvati grazie a in intervento dal mare. La Motovedetta della Guardia Costiera CP320 ha recuperato 102 persone. Sul posto anche una Motovedetta della GdF (39 recuperati) e privati cittadini che hanno messo a disposizione unità navali per il recupero.
La paura - Le 200 persone trasferite via mare dalle spiagge coinvolte dall'incendio sono sbarcate al porto. Qui sono state assistite dal personale del 118 intervenuto con mezzo di soccorso avanzato con infermiere a bordo «India 51». Per ora nessun ferito. Tra gli sbarcati al porto anche una donna al sesto mese di gravidanza ed un bambino asmatico.Un disastro anche ecologico. Bagnanti in fuga, strade intasate, parcheggio intrappolato, gli elicotteri che disperatamente provano a contenere le fiamme. È la descrizione da parte degli ecologisti del Grig: è letteralmente andato in fumo- scrivono - un gioiello ambientale.